La legge di Bilancio 2024 ha reso operativi una serie di benefici e di agevolazioni a favore dei lavoratori dipendenti.
Si tratta per lo più di aiuti non strutturali, quindi destinati a decadere al termine del corrente anno, salvo il loro eventuale rifinanziamento.
L’Inps, con la Circolare n.27 del 31/01/2024, ha già diramato le istruzioni per la gestione del cuneo previdenziale anche a favore delle mamme. Mancano tuttavia le circolari applicative dell’Agenzia delle Entrate.
In attesa delle istruzioni amministrative vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Taglio del cuneo previdenziale.
A favore dei lavoratori dipendenti con retribuzione lorda fino a venticinquemila euro annui è confermata la riduzione del 7% dei contributi a loro carico. Per coloro la cui retribuzione è superiore a tale soglia, comunque non oltre i trentacinquemila euro, è prevista a una riduzione del 6% dei contributi a carico del lavoratore.
Taglio integrale del cuneo previdenziale per le mamme.
Il taglio dei contributi a carico del lavoratore è integrale (con un tetto massimo di tremila euro annui) per le lavoratrici a tempo indeterminato che siano madri di due figli, nel 2024 (agevolazione valevole fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo) nonché per le madri di tre o più figli, dal 2024 al 2026 (in tal caso l’agevolazione è riconosciuta fino al compimento di 18 anni da parte del figlio più piccolo).
Decontribuzione Sud.
A favore delle aziende che assumono personale in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, risulta confermata la decontribuzione Sud, consistente in un esonero del 30% dei contributi a carico del datore di lavoro.
Innalzamento soglia fringe benefit esenti.
Per l’anno 2024 sono state innalzate le soglie di non imponibilità dei fringe benefit di cui all’art.51, comma 3 e 4 del Tuir. Il limite aumenta da 258,23 euro a duemila euro per i dipendenti con figli a carico e a mille euro per gli altri lavoratori. E’ stata prevista altresì la possibilità di optare, nei limiti dei ridetti limiti di esenzione, per il rimborso di interessi di mutui bancari per acquisto di abitazione principale, per il rimborso dei canoni di locazione oppure per il rimborso di spese sostenute per l’acquisto di forniture di acqua, luce e gas.
Rimodulazione dell’Irpef su tre aliquote.
Per l’anno 2024 sono stati rivisti gli scaglioni e le aliquote Irpef, prevedendo l’aliquota del 23% per redditi fino a 28mila, mediante accorpamento dei primi due scaglioni. Gli scaglioni per l’anno 2024 risultano essere i seguenti:
– fino a 28.000 euro, 23%;
– oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
– oltre 50.000 euro, 43%
Detassazione dei premi di produttività.
Confermata anche per il 2024 l’aliquota del 5% (anziché del 10%) dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali applicabile ai premi di produttività collegati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.